- 28 Febbraio 2023
- Francesco
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Il 28 febbraio 2023 entra in vigore il Regolamento IVASS 51/2022, il quale introduce l’obbligo di utilizzo del Preventivatore IVASS (Preventivass) per i contratti RCA.
CHI LO DEVE FARE?
Gli agenti, e di conseguenza tutta la rete agenziale, compresi i dipendenti che operano dentro i locali e i collaboratori iscritti in sezione E (esclusi gli intermediari che operano in collaborazione orizzontale).
Sono esclusi i broker.
COSA RICHIEDE IL REGOLAMENTO 51?
Ai consumatori che intendono acquistare polizze RC auto è necessario fornire il contratto base che viene generato dal sito di PREVENTIVASS relativo a tutte le imprese di cui si ha il mandato.
DA QUANDO?
Dal 28 febbraio 2023 per tutte le nuove emissioni e anche per i rinnovi.
COSA FARE?
L’adempimento è pensabile solo se informatizzato.
Occorre quindi riferirsi alle circolari delle compagnie mandanti per gli adempimenti operativi.
- EMISSIONE NUOVA PRODUZIONE
Il monomandatario si ritroverà tutto fatto dalla compagnia, che avrà provveduto ad allegare alla polizza emessa il contratto base proveniente da PREVENTIVASS.
E’ probabile però che la compagnia inserisca una clausola il cui il contraente dichiara di aver ricevuto dall’intermediario tutto quanto previsto dal Regolamento IVASS 51, nonché potrà richiedere ulteriori adempimenti per la registrazione delle attività svolte.
Di conseguenza, è a carico personale (agenti plurimandatari e relativi dipendenti interni, iscritti in E che operano anche con altri agenti) provvedere ad accedere a PREVENTIVASS per fornire al contraente i contratti base delle altre mandanti (o, per i collaboratori iscritti in E, delle mandanti degli altri agenti con cui si collabora).
Occorre quindi:
– andare su PREVENTIVASS;
– caricare i dati, stampare i documenti e consegnarli al cliente (anche via e-mail).
Non è necessario farsi firmare ulteriore dichiarazioni (anche perché eliminato da TAR Lazio), a meno di svolgere adempimenti previsti da singola compagnia sui relativi gestionali.
Se il cliente ha provveduto autonomamente ad accedere a PREVENTIVASS, farsi consegnare copia del contratto base da lui stampato (anche via e-mail) e verificare che il preventivo del contratto base sia comprensivo di tutte le proprie mandanti, in caso contrario accedere a PREVENTIVASS.
ATTENZIONE: se il sito www.preventivass.it non funziona, è indisponibile o altro, occorre registrare l’evento su apposito registro (indicando numero polizza, data e ora interrogazione), ove non previsto da procedura di compagnia. Si può considerare indisponibile quando si attende oltre 30 secondi dalla regolare
compilazione del formulario e digitazione del tasto “invio”.
Se la risposta non comprende tutte le proprie mandanti, perché non ha risposto in tempo, consegnare lo stesso quello che è stato ricevuto.
- AL RINNOVO
Alcune compagnie stanno predisponendo l’adempimento anche sui rinnovi.
E’ pura follia ed impossibile il funzionamento sia tecnico (infrastrutture IT non in grado di processare milioni di richieste) che organizzativo agenziale, anche per i mono-mandatari. Sarà comunque avviato successivamente, dato che ora non sono stati risolti tali problemi. - ADEMPIMENTI DI COMPLIANCE PER CONTROLLO RETE COLLABORATORI
– Inviare la circolare di compagnia in materia PREVENTIVASS a tutti i collaboratori dell’agenzia indicando l’obbligo di rispetto adempimenti.
– Introdurre nei controlli interni periodici d’agenzia nei confronti dei collaboratori il corretto utilizzo di PREVENTIVASS.
COSA SUCCEDERA'?
Il cliente medio non sa cos’è IVASS, e considera già l’attuale burocrazia inutile, raramente procederà quindi autonomamente ad accedere a PREVENTIVASS.
Gli adempimenti che vengono riversati sui collaboratori sono impossibili tecnicamente e organizzativamente (a meno di essere mono-mandatari e i collaboratori lavorino in esclusiva).
Pensare di attuare tali adempimenti sui rinnovi è pura follia. Nessun server pubblico è in grado di processare milioni di richieste al mese concentrate in pochi giorni.
Anche per l’emissione, ci saranno grossi problemi informatici: il sistema si basa su una considerevole quantità di dati e informazioni scambiati da sistemi informatici di varie compagnie che devono essere elaborati dai server IVASS e forniti in tempo reale ai consumatori, che devono accedere ad un portale online tramite le attuali reti informatiche…
… ma veramente qualcuno pensa che tutto ciò possa funzionare? In Italia?
Ci sono grosse probabilità che il carico di lavoro congestioni reti e server, rendendo l’adempimento impossibile. Per non parlare dell’impatto ambientale che tutto ciò genera (una semplice e-mail inviata immette 19 grammi di CO2 nell’aria) dall’uso straordinario di pc, server e reti.
Ovvio che il sistema non funzionerà e si spera che qualcuno al MISE prenda coraggio a bloccare tale follia, con sospensione degli adempimenti in attesa di una revisione della normativa primaria, il Codice delle Assicurazioni Private, visto che IVASS non ha il coraggio/autorità di procedere alla sospensione, altrimenti
più tempo passerà con tale caos e più richieste di dimissioni verranno indirizzate a chi è responsabile di tali decisioni/non decisioni.
Singolare inoltre il fatto che un governo che impone trasparenza sulle tariffe carburanti faccia marcia indietro di fronte alla prima protesta dell’associazione di categoria, non adotti la stessa sensibilità all’imposizione di adempimenti ben più inutili ed onerosi in materia di trasparenza di polizze assicurative nonostante scioperi di categoria o sentenze dei Tribunali Amministrativi.
OSSERVAZIONI
L’applicazione del PREVENTIVASS al solo consumatore, escludendo quindi le persone giuridiche, si basa sull’applicazione del Codice del Consumo agli articoli del CAP, che dovrebbero però essere analizzati da IVASS in ottica di tutela del contraente, come da suo statuto. Il CAP, e di conseguenza il PREVENTIVASS, è quindi discriminatorio per i contraenti.
L’istituzione del PREVENTIVASS, inoltre, si basa sugli articoli del CAP che ritengo forse dovrebbero essere rivisti (recepisce decreti di 12-15 anni fa, come il Decreto Legge 31 gennaio 2007, n. 7 elaborato in un contesto totalmente differente dall’attuale, dove il consumatore – contraente ha ora la possibilità di accesso a sistemi di comparazione on line da parte di numerosi soggetti privati).
L’esigenza del consumatore di avere confronti fra compagnie è quindi oggi ampiamente soddisfatta dall’offerta privata già esistente.
L’attuazione del PREVENTIVASS non soddisfa quindi l’attuale esigenza dei consumatori, verificabile nel tempo semplicemente dall’utilizzo storico di PREVENTIVASS da parte dei consumatori e non degli operatori di settore.
Il vincolo di attuazione degli adempimenti PREVENTIVASS per la validità del contratto è una misura sproporzionata da parte del CAP, avendo già oggi il consumatore la possibilità di effettuare confronti qualora ciò fosse la sua esigenza.
L’elaborazione di procedure di compagnia che semplicemente scaricano gli adempimenti sui collaboratori di agenzia non esulano le compagnie stesse dai propri doveri di vigilanza, né vale per le agenzie stesse, non risultando sufficienti semplici dichiarazioni senza un successivo efficace controllo; se poi da questi
risultassero sistematiche mancanze di adempimenti, sarebbero evidenti cause regolamentari piuttosto che di applicazione.
Il mercato si troverà con inadempimenti sistematici e ripetuti con impossibilità di garantire la compliance ed evidenza di mancata vigilanza da parte di tutti i soggetti predisposti, in primis IVASS, oltre che compagnie ed agenzie. Scaricare le responsabilità non basta.
La rigida e burocratica interpretazione del CAP da parte di IVASS e di conseguenza di far applicare gli adempimenti ai soli intermediari-agenti danneggia il consumatore, che si vede escluso dal ricevere i servizi di PREVENTIVASS e quindi non tutelato il proprio diritto se non si avvale del canale agenti, e falsa la concorrenza, prevedendo adempimenti gravosi solo a carico di alcuni soggetti a vantaggio di chi è esonerato.
Le elaborazioni informatiche predisposte dalle compagnie facilitano gli adempimenti per le agenzie mono-mandatarie, ma non possono fornire alcun supporto alle agenzie pluri-mandatarie e a tutti i soggetti che operano in collaborazione orizzontale in regime di assenza di esclusiva, che si trovano quindi a combattere
per ogni singolo adempimento con congestioni rete internet, server compagnia non in grado di rispondere ad ogni richiesta, server IVASS probabilmente sempre congestionato per l’eccessivo carico di lavoro, rendendo l’adempimento impossibile; ciò spingerà gli agenti ad abbandonare i mandati secondari ed operare in mono-mandato, oltre che costringerà gli intermediari iscritti in E ad operare in esclusiva, riducendo la concorrenza.
Si domanda quale vantaggio tutto ciò ha il contraente…